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domenica 29 dicembre 2013

Tesi triennale: Isolamento sismico delle costruzioni: dispositivi, campi di applicazioni e realizzazioni

I download completi possono essere trovati nell'area download del sito www.studiomadera.it



INDICE


Introduzione                                                                  
          Osservazioni introduttive                                                    pag.1
          La situazione in Italia                                                          pag.3
          Oggetto della tesi                                                               pag.6

1.     L’ isolamento sismico
1.1.         Premessa                                                                pag.7
1.2.         I sistemi di isolamento                                              pag.13
1.3.         Funzionamento teorico degli isolatori                         pag.15
1.4.         La capacità dissipativa del sistema di isolamento          pag.21
1.5.         Gap (interfaccia)                                                      pag.
1.6.         Il costo dell’ isolamento                                            pag.
1.7.         Riferimenti normativi                                                pag.
1.7.1.   Modellazione: normativa (NTC 08 7.10.5.2)          pag.

2.     Isolatori elastomerici
2.1.         Isolatori elastomerici ad alta dissipazione di energia   pag.
2.2.         Isolatori elastomerici con nucleo in piombo                pag.
2.3.         Caratteristiche dell’ isolatore                                     pag.
2.3.1.   Materiali utilizzati: Mescole elastomeriche            pag.
2.3.2.   Comportamento dell’ isolatore elastomerico ad
 alta dissipazione                                                pag.
2.3.3.   Comportamento dell’ isolatore elastomerico con
nucleo in piombo                                                pag.
2.4.         Tabelle prestazionali HDRB                                      pag.
2.5.         Tabelle prestazionali LRB                                         pag.
2.6.         Esempi di applicazione: L’ ospedale del mare            pag.




3.     Isolatori a scorrimento
3.1.         Isolatori a scorrimento su superfici piane                   pag.
3.2.         Dispositivi ausiliari                                                    pag.
3.2.1.  Ammortizzatori viscosi fluido dinamici             pag.
3.2.2. Dissipatori elastoplastici                                  pag.
3.2.3. Dispositivi ausiliari basati su leghe a memoria
          di forma                                                        pag.
3.3.         Accessori: Fusibili                                                    pag.
3.4.         Isolatori a scorrimento su superficie curva                 pag.
3.5.         Caratteristiche isolatore   
3.5.1.   Materiali utilizzati per le superfici di scorrimento     
piane                                                                 pag.
3.5.2.   Materiali utilizzati per le superfici di scorrimento
curve                                                                 pag.
3.5.3.   Comportamento dell’ isolatore a scorrimento su
 superficie curva  e principio di funzionamento      pag.
3.6.         Tabelle prestazionali degli isolatori a superficie di       
scorrimento curva                                                    pag.
3.7.         Esempi:  Progetto C.A.S.E                                       pag.

4.     Confronto tra gli isolatori, vantaggi e svantaggi
4.1.         Caratteristiche degli isolatori e la loro scelta              pag.
4.2.         Vantaggi e svantaggi                                               pag.
4.3.         Confronto numerico tra le prestazioni di vari tipi di
Isolatori                                                                   pag.

5.     Conclusioni                                                                        pag.

Bibliografia e sitografia                                                            pag.






Introduzione


Osservazioni introduttive


Circa un terzo della popolazione mondiale vive in zone esposte al pericolo di terremoti e spesso occupa edifici non adeguati a resistere alle vibrazioni del terreno da essi causate. Il sisma è, quindi, una reale minaccia per l’umanità intera.
L’irregolarità con cui i forti terremoti si succedono nelle diverse zone, contribuisce alla riduzione della consapevolezza del rischio sismico e, conseguentemente, alla limitatezza delle risorse dedicate alla sua mitigazione.
In Italia, così come negli altri paesi tecnologicamente sviluppati, le costruzioni progettate secondo i criteri previsti dalle moderne normative sismiche devono soddisfare due requisiti fondamentali rispetto ai terremoti che possono colpirle:
-        non devono crollare sotto l’azione di terremoti violenti;
-        non devono subire danni significativi per effetto di terremoti di bassa/media intensità;
Se tutte le costruzioni rispettassero i requisiti succitati, nel caso di un sisma di piccola o media intensità, dunque piuttosto frequente, non si avrebbero sicuramente né vittime né ripercussioni importanti di tipo economico, dirette o indirette.
Se invece, si verificasse un sisma violento esso causerebbe un numero limitato di vittime, ma sicuramente si avrebbero forti ripercussioni di carattere economico e sociale (a meno di un uso esteso dei sistemi antisismici “non tradizionali”). Di conseguenza, si renderebbero necessari provvedimenti d’evacuazione di lungo periodo (mesi o anni), per permettere la riparazione dei danni o la ricostruzione degli edifici irrecuperabili, la messa in campo di alloggi provvisori (container o prefabbricati), con conseguenze economiche e sociali comunque gravi.
Gli studi d’ingegneria sismica, volti a definire criteri, metodi e tecnologie costruttive antisismici, hanno fatto passi da gigante negli ultimi trent’anni e gli strumenti progettuali si sono evoluti in maniera significativa.
Per quanto attiene alla riduzione degli effetti del terremoto, lo sviluppo tecnologico ha riguardato la messa a punto di materiali e di tecniche per le nuove costruzioni e gli interventi sull’esistente in grado di accrescere significativamente la resistenza sismica, sia della struttura portante, sia degli elementi non strutturali.
Per quanto riguarda la riduzione delle azioni sismiche, le strategie progettuali e costruttive perseguite sono principalmente riconducibili all’isolamento sismico  ed alla dissipazione di energia.
Oltre all’isolamento sismico esistono altre tecniche di protezione sismica. Tra le tante ricordiamo le seguenti famiglie:

-        Controllo attivo
-        Controllo passivo
-        Controllo ibrido
  
La prima famiglia è basata sull’utilizzo di dispositivi meccanici collegati a sensori elettronici  che applicano delle forze dinamiche alla struttura al fine di bilanciare l’azione sismica.  
Alla seconda fanno parte l’isolamento sismico e la dissipazione di energia (oggetto di approfondimento della presente tesi).
La terza famiglia è una combinazione delle precedenti.
L’isolamento sismico, così come viene introdotto e regolamentato dalla normativa, ha invece lo scopo di preservare la funzionalità strutturale anche dopo eventi di natura eccezionale: si pensi, infatti, che la normativa impone che la sovrastruttura rimanga in campo elastico durante il terremoto di progetto.

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